Amministrazione Finanza e Legale
20/02/2025
09.00 - 18.00
8 ore
SCALCO ENRICO
E-Learning
Tante sono le variabili e rischi da gestire nel commercio estero: – contrattuale internazionale (in primis scelta consapevole degli Incoterms); – gestione del pagamento internazionale (lettere di credito internazionali, CAD e garanzie a prima domanda); – fiscale (gestione Iva e non imponibilità; operazioni fuori campo Iva, triangolazioni); – doganale (responsabilità; dati dichiarati; codici doganali; certificati,…
Tante sono le variabili e rischi da gestire nel commercio estero:
– contrattuale internazionale (in primis scelta consapevole degli Incoterms);
– gestione del pagamento internazionale (lettere di credito internazionali, CAD e garanzie a prima domanda);
– fiscale (gestione Iva e non imponibilità; operazioni fuori campo Iva, triangolazioni);
– doganale (responsabilità; dati dichiarati; codici doganali; certificati, dichiarazioni per lorigine non preferenziale e preferenziale; etichettatura prodotti; valore doganale da dichiarare);
– trasporto internazionale (spedizionieri o corrieri espressi; documenti di trasporto; risarcimenti, etc.).
Molte variabili e rischi difficilmente gestibili allultimo momento: serve organizzazione.
Un sistema controllato e prevedibile che dipende da procedure estero specifiche per prevenire il problema, o a posteriori, per
limitare i danni.
Il problema di gestire varie tipologie di organizzazione allo stesso momento.
Prassi consolidate aziendali non scritte:
– problemi di comunicazione interna
– organigrammi e mansionari aziendali spesso poco realistici
– questione delle deleghe interne
– sbilanciamento a favore delle ragioni commerciali trascurando a volte il sistema normativo e i rischi sanzionatori
Sistemi Iso: nel caso dellIso 9001 viene spesso esclusa dalla certificazione la parte amministrativa (e quindi anche la fatturazione
estero, dogana, etc.). Questo porta a non avere una accurata gestione del rischio estero.
D.Lgs 231/2001: lapplicazione del decreto in oggetto ad aziende con importanti percentuali di fatturato estero (rischio di reato
applicabile alle dichiarazioni doganali e alla gestione dellIva internazionale e gestione del rischio sanzionatorio derivante dalle
operazioni internazionali di compravendita).
Autorizzazione doganale AEO: per gestire correttamente lAEO vanno considerati non solo gli aspetti doganali, ma loperazione nel
suo complesso.
Richieste specifiche che provengono da clienti esteri strutturati (come negli USA le certificazioni C-Tpat, in Germania la legge
“Supply Chain Due Diligence Act”, etc.).
Il tutto in prospettiva, considerando le recenti modifiche normative doganali e fiscali intra UE, con un margine di errore che diminuisce sempre più con laumentare della telematizzazione